Non seguo 'L'Isola dei Famosi', ma ho letto sul giornale che Enzo Paolo Turchi ha implorato la moglie in studio, Carmen Russo, di farlo tornare a casa e che quest'ultima lo ha redarguito seccata. Che bell'esempio di rapporto matrimoniale 'figlio-madre'! Non credo che questo sia un caso isolato, anzi. Il mammismo costituisce una caratteristica dell'identità del maschio medio italiano, caratteristica che poi viene proiettata anche sulle compagne o sulle mogli.
Marina d'Amelia, in un libro pubblicato recentemente dal Mulino, ha tracciato l'evoluzione del mammismo dall'Ottocento ai primi anni '50 del Novecento. A mio avviso, non si tratta però di una realtà tipicamente italiana. In modo più o meno visibile, riguarda tutta l'Europa.
La responsabilità di questa condizione maschile non è chiaramente solo delle madri. Lo è anche di moltissimi padri che, mammoni a loro volta, non hanno avuto e non hanno la forza,la volontà e le necessarie consapevolezze per guidare i figli maschi nel mondo degli adulti. Vi contribuiscono poi le stesse mogli che, di fronte a mariti deboli, trovano campo libero per esercitare un potere incontrastato nell'ambito della famiglia e quindi sui figli. Il circolo vizioso non viene così mai spezzato.
Sono sempre più convinto che i mussulmani avranno gioco facile ad imporre le loro regole in Europa quando, fra trenta o quarant'anni, costituiranno la maggioranza etnico-religiosa. Chi potrà fermare infatti una moltitudine di individui e di famiglie che hanno conservato, a differenza di noi occidentali, modelli sociali e familiari in cui la figura del padre non è annullata e in cui le madri non cercano di separare i figli dai padri?
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