Monday, February 04, 2008

Sono pazzi questi Onusiani!

Lo scorso 29 gennaio, il Jerusalem Post ha riportato con preoccupazione le affermazioni di Louise Arbour, Alto Commissario ONU per i Diritti Umani, secondo cui la ratifica della Carta Araba dei Diritti costituisce “Un importante passo avanti per l’affermazione dei diritti umani nel mondo arabo”, e ancora, “L’Ufficio dell’Alto Commissario per i Diritti Umani è impegnato verso gli stati sottoscrittori della Carta ed è pronto a sostenerli nel garantire che i fondamentali valori dei diritti umani vengano rispettati”.
UN Watch – l’ente che monitora il rispetto dei principi della Carta dell’ONU da parte della stessa istituzione – ha invece sollecitato l’Alto Commissario ONU per i Diritti Umani a chiarire la summenzionata presa di posizione, dato che la Carta Araba dei Diritti Umani contiene “diverse clausole che promuovono temi classicamente antisemiti”!!!

Il Foglio di sabato 2 febbraio propone due perle estrapolate dal manifesto dei diritti arabi: “Tutte la forme di razzismo, sionismo, occupazione e dominazione straniera costituiscono una lesione della dignità umana”. Per non farsi mancare niente, il testo aggiunge che “tutte queste pratiche devono essere condannate e si deve fare ogni sforzo per la loro eliminazione”.
UN Watch rileva che “Il sionismo è il movimento di auto-determinazione nazionale del popolo ebraico e asserisce il diritto, intrinseco ed internazionalmente riconosciuto, di Israele ad esistere. Un testo che equipara il sionismo al razzismo, che lo descrive come una minaccia alla pace mondiale e come un nemico dei diritti umani e della dignità umana, e che invita ad adoperarsi per la sua eliminazione è un testo manifestamente antisemita. Quand’anche la Carta Araba contenesse disposizioni positive – conclude la lettera – nulla può giustificare il sostegno dato a un testo che contiene parole così cariche di odio”.
Insomma, c’è qualcosa che non quadra. Due organismi della stessa istituzione, due opposte interpretazioni dello stesso documento, una sola Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo … Mah!

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