Thursday, September 15, 2005

Scontro di civiltà, ma qual è la civiltà più forte?


Ho la netta sensazione che le forze politiche e gli intellettuali di destra e di sinistra continuino a non vedere il problema centrale nello scontro in corso tra Occidente e Islam.
Semplificando al massimo e prescindendo da sfumature più o meno accentuate, possiamo riscontrare due posizioni prevalenti. La prima, che definiamo di destra, proclama la superiorità della civiltà cristiana su quella mussulmana ed è favorevole ad una tenace reazione all’aggressione islamica; la seconda, che definiamo di sinistra, considera di pari valore le due civiltà, invita al dialogo e alla tolleranza, ma giustifica le rivendicazioni anti-occidentali e anti-cristiane degli islamici.
Da più parti e per motivi differenti, si accetta l'idea che la società occidentale sia in crisi. Su questo vorrei offrire uno spunto di riflessione.
Facciamo l’elenco dei valori su cui è nata la società occidentale: "figura del padre che ha l'autorità di trasmettere ai figli la direzione e la forza; culto degli antenati; appartenenza alla terra; sacralità del femminile che è custode della discendenza, attraverso cui la fiducia e il sogno si tramandano alle generazioni future"; accettazione e rispetto della morte. In Occidente, la perdita di questi valori ha prodotto gravi danni, i più gravi dei quali sono la lacerazione dell’identità maschile e femminile, nonché la disgregazione della famiglia.
E’ da sottolineare che la società araba e mussulmana ha elaborato i medesimi valori ma, al contrario dell’Occidente, li conserva tuttora. La saldezza delle radici e la forza dell'identità, accompagnate dal sentimento della fratellanza comune nella fede, rende la società mussulmana più forte e più solida della nostra.
La conseguenza di tutto ciò è che noi occidentali possiamo e dobbiamo combattere le degenerazioni dell’Islam che sono sotto gli occhi di tutti, in primis il terrorismo suicida. Allo stesso tempo, però, possiamo e dobbiamo riparare il tessuto morale e spirituale dell’Occidente, pena l’assoggettamento, meglio, l’assorbimento da parte di una cultura più forte. Non c’è via di scampo. Le nostre armi sono spuntate di fronte alla forza dell’identità. Se noi Occidentali non prendiamo coscienza della nostra debolezza e non corriamo ai ripari, è inevitabile che il vuoto di valori e di identità saranno prima o poi colmati. E, ci piaccia o meno, saranno proprio i mussulmani a farci recuperare i valori che abbiamo dimenticato.

No comments: