Saturday, September 17, 2005

Oliviero Toscani fotografa l’Occidente. Terza ed ultima parte

Il post “Oliviero Toscani fotografa l’Occidente. Parte seconda” ha suscitato l’interesse della redazione di LiberoBlog, l’aggregatore blog di libero.it, che lo ha pubblicato nella sua home page. Ne è stato tratto il seguente argomento di discussione: “"Spizzicare" il pisello altrui è divertente o è segno di omosessualità latente?” Credo che il mio post, separato dalla sua prima parte, non chiarisce il problema che intendo sottolineare, che è quello dell’identità maschile in pericolo e non quello dell’omosessualità in senso lato. E’ chiaro che la redazione ha semplicemente fatto il suo lavoro, che è quello di semplificare e favorire l’intervento dei bloggers su di un tema di più facile presa. Penso ad ogni modo che sia necessaria una precisazione, dopodiché metto fine ai miei post su Toscani.
Il riferimento all’omosessualità latente che traspare, a mio avviso, da quanto dice Toscani nel brano dell'intervista citato non voleva essere dispregiativo nei suoi confronti o in quelli degli omosessuali. Mi ricollegavo semplicemente al fatto che la pubblicità lancia un messaggio al collettivo circa l’identità del maschio occidentale oggi. Tante pubblicità, soprattutto nel settore della moda, dipingono il maschio come femminilizzato, persino sottomesso (si veda anche l’ultima campagna della Diesel). L’identità del maschile è sotto attacco ed è sempre più debole nella cultura occidentale. Le cause dell’indebolimento del maschile, prima ancora che nella società, sono da ricercarsi nella famiglia, ma tralascio di entrare nel merito perché la cosa si farebbe troppo lunga. Qui mi limito solo a suggerire la lettura del libro di Claudio Risé ‘Il Padre. L’assente inaccettabile’. Chiusa la questione.

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