Tuesday, October 24, 2006

Woody Allen e la grande madre

Woody Allen disse una volta “Vorrei tanto rientrare nell’utero… di chiunque”. Mi è venuta in mente questa frase mentre commentavo un interessante post di Abr. Parlando di responsabilità individuale, qualcosa di cui oggi c’è grande penuria, accennavo al fatto che essa dovrebbe essere insegnata dai padri. Sono loro che ‘educano’ i figli a questo riguardo, al punto da poter dire che si tratta di una delle principali funzioni della paternità.
Ho messo tra virgolette il verbo educare perché questa attività non viene generalmente intesa nel suo significato più profondo, diciamo pure psicologico e antropologico. Qual è infatti l’etimologia di questa parola? Deriva dal latino ex-ducere, cioè ‘condurre fuori’. Va bene, condurre fuori, ma … condurre fuori da chi o da cosa?
Di primo acchito, si potrebbe pensare che il protagonista di questo arduo compito si proponga di condurre l’interessato fuori dalla sua ignoranza, ovvero dal suo non sapere. È certamente così, ma vi è un senso meno generale da attribuire al concetto, un senso che va ricondotto alla funzione propria di chi opera per la crescita dei giovani.
Una parte importante della disciplina che studia la psiche, sia di matrice freudiana che junghiana, ci informa che la funzione principe di un padre è quella di condurre i figli fuori … dall’utero (virtuale) della madre. Per dirla in termini più espliciti, un padre ha il compito di aiutare i figli a separarsi dal mondo dell’appagamento dei bisogni, quindi del nutrimento, che è proprio della madre, per farlo entrare nel mondo degli adulti, in cui vi è la presa di coscienza dello scorrere del tempo, della ineluttabilità della morte e quindi della responsabilità verso se stessi e verso gli altri. Va evidenziato che tale ruolo paterno non ha possibilità di successo alcuno se il padre agisce da solo nell’impresa. Occorre infatti la collaborazione della madre, la quale ha il compito di aiutare i figli a separarsi da lei per andare dal padre.
Torniamo allora da dove eravamo partiti, cioè dalla frase di Woody Allen, per dire che, nella prospettiva indicata, l’attore americano ha centrato, forse inconsapevolmente, il cuore del problema di cui soffrono un po’ tutti, maschi e femmine, di questo nostro Occidente, problema che si sostanzia nel fatto che non si riesce più ad uscire dall'utero materno. La battuta di Allen voleva semplicemente parlare di sesso, ma ha rilevato qualcosa di molto più interessante.

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