Thursday, April 06, 2006

A pensarci bene, coloro che ‘tirano fuori i coglioni’ sono proprio coglioni

L’appellativo con cui Berlusconi ha definito gli elettori che votano contro il proprio interesse richiama alla mente un’altra espressione della lingua italiana colloquiale. Chiamando ancora una volta in causa gli attributi maschili, essa denota una bizzarra concezione dei … propri interessi. Mi riferisco, in particolare, all’espressione tirar fuori i coglioni, che significa ‘comportarsi da uomo, dimostrando coraggio e combattività di fronte ad un pericolo o ad una situazione difficile’ (dal Dizionario Hoka Hey della lingua italiana, edito dalla Pasqualino Sette Bellezze Editore).
Non sono un linguista e non conosco le origini di questa locuzione. Usando un po’ di buon senso penso però di poter dire che detta espressione nasca dall’associazione degli attributi sessuali maschili ai caratteri tipici della mascolinità - quali, appunto, la forza fisica, il coraggio, lo spirito di competizione. Nel linguaggio comune, infatti, colui che ‘ha/non ha coglioni’ dispone/difetta delle summenzionate caratteristiche.
Il problema, come tutti sanno, è che i soprannominati costituiscono una delle parti più delicate del corpo maschile. Ricevere un colpo proprio lì è dolorosissimo e fortemente debilitante per chi lo subisce. Allora, ecco il mio dubbio: ma per quale motivo per reagire con forza e coraggio ad un avversario o ad una situazione difficile si dovrebbero … tirar fuori i coglioni? E' un controsenso. Tirarli fuori, cioè esporli agli attacchi dell’avversario implica il renderli vulnerabili e, se colpiti, comporta la definitiva sconfitta dell’incauto …‘esibizionista’.
Domando: ma chi è stato quel genio che ha coniato quest’espressione? un masochista? o una moglie speranzosa di poter finalmente ‘fare il colpo’ di tutta una vita? Mah!
Per intendere che una persona dovrebbe risolversi ad essere pugnace sarebbe più opportuno dire, invece, ‘tirar fuori la spada’. È con la spada che si combatte, o no?
Non è un mistero che le parole e i concetti esprimibili con una lingua forniscano informazioni sulla cultura di un popolo. Ora, se prendiamo in considerazione questa locuzione, che cosa si può dedurre degli Italiani? che combattono per perdere? che sono un po' fessacchiotti? Forzando i termini, si può forse pensare ad un nostro lontanissimo legame con il mondo romano, ma non a quello della sua massima solidità, potenza ed espansione, bensì a quello della decadenza. Sto esagerando? Sto uscendo dal seminato? Forse sì. A pensarci bene, mi viene un altro dubbio: non è che mi sto … rincoglionendo?

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