Wednesday, September 02, 2009

Caso Feltri-Boffo, brutta scivolata!

Condivido pienamente le osservazioni di Vittorio Messori sul Corriere della Sera di oggi: prudenza avrebbe voluto che, a tempo debito, le gerarchie ecclesiastiche allontanassero Dino Boffo dalla direzione di Avvenire, sia che lui fosse colpevole o innocente, sia che si trattasse di faccenda seria o di un grosso equivoco. La posta in gioco era ed è l’immagine e la coerenza della Chiesa. Brutta scivolata!
Di mio aggiungo che lo stesso discorso vale per Dino Boffo. Perché non si è defilato al momento opportuno? C’è sempre chi rimesta nel torbido, vero o inventato, pur di mettere in cattiva luce l’avversario. Era veramente così ingenuo da pensare che quella storia, anche se in un’ottica volutamente deformata, non gli si sarebbe ritorta contro prima o poi?
È strano che un liberale come Vittorio Feltri, che ha gli Stati Uniti come modello politico-culturale di riferimento, trascuri un aspetto della vicenda Berlusconi: ad un capo di governo è richiesto di avere un comportamento pubblico e privato al di sopra di ogni sospetto. Sempre. Difendere il Cavaliere non significa rimangiarsi il proprio codice etico (se ce l’hai). È questione di immagine e di coerenza. Altra brutta scivolata!

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