Veniamo da lontano, noi cattolici: anzi, siamo, almeno in Occidente, quelli che vengono da più lontano nel tempo. Nessun altro era qui quando ancora regnava la pax romana proclamata da Augusto. E ci saremo (anche se non sappiamo come ridotti: e se saremo solo un piccolo gregge e l'imponente barca di Pietro sarà ridotta ad una zattera, non ci sarà da stupirsi o da lagnarsi, perché è Vangelo) ci saremo pure alla fine della storia. (Vittorio Messori)
Tuesday, July 29, 2008
La Unicredit si butta sui sexy shop
Ricevo e diffondo.
Cari amici di FattiSentire.net, Vi invio per conoscenza e per darne diffusione, se ritenuto opportuno, una copia della lettera che ho appena spedito alla Direzione della Unicredit. La notizia trova conferma nei seguenti siti d'informazione: http://www.affaritaliani.it/economia/unicredit-sexyshop220708.html; http://www.ticinonews.ch/articolo.aspx?id=86537&rubrica=22; http://news.kataweb.it/item/471016/unicredit-si-butta-sui-sexy-shop. Ho scritto (un po' alla cieca, perché non è facile orientarsi nei meandri del sito Unicreditgroup) questa email contemporaneamente a: azionisti@unicreditgroup.eu - csr@unicreditgroup.eu - communication@unicreditgroup.eu - investorrelations@unicreditgroup.eu . Per conoscenza ho scritto a Famiglia Cristiana, Avvenire, Tempi e Il Timone. Per parte mia potete procedere con la distribuzione del testo. Un caro saluto, Franco Serafini
_________ Spettabili Signori, mi chiamo Franco Serafini, sono un normale cittadino italiano, risiedo a Bologna dove faccio il medico, sono un padre di famiglia. Sono uno dei milioni di vostri clienti in Europa. In famiglia abbiamo un conto corrente (il xxxxxxx), un mutuo per pagare la prima casa e un deposito titoli. Niente di speciale, un cliente e una famiglia come tanti altri. Leggo sui giornali che la "mia" banca avrebbe comprato il 10% della catena di sexy shop Beate Uhse (Sueddeutsche Zeitung del 22 luglio 2008); evidentemente in tempi difficili per la finanza non bisogna temere investimenti "spregiudicati". Bene: la stessa "spregiudicatezza" mi riservo di usarla anche io nelle prossime settimane salutandovi e spostando conto corrente, mutuo e deposito titoli in un altro istituto bancario. Concludo ammettendo realisticamente l'insignificanza di questo mio gesto isolato (infatti mi propongo di pubblicizzarlo nella rete dei media cattolici che leggo o di cui faccio parte). Non mi ritengo un idealista sprovveduto e so bene che la banca "ideale" non esiste; vorrei solo una banca di cui non vergognarmi troppo. Franco Serafini, Bologna
Date retta a me, vecchio incredulo che se ne intende: il capolavoro della propaganda anti-cristiana è l'essere riusciti a creare nei cristiani, nei cattolici soprattutto, una cattiva coscienza; a instillarli l'imbarazzo, quando non la vergogna, per la loro storia. A furia di insistere, dalla riforma sino ad oggi, ce l'hanno fatta a convincervi di essere i responsabili di tutti o quasi i mali del mondo. Vi hanno paralizzato nell'autocritica masochista, per neutralizzare la critica di ciò che ha preso il vostro posto. Da tutti vi siete lasciati presentare il conto, spesso truccato, senza quasi discutere. Non c'è problema o errore o sofferenza nella storia che non vi siano stati addebitati. E voi, così spesso ignoranti del vostro passato, avete finito per crederci, magari per dar loro man forte. Invece io (agnostico, ma storico che cerca di essere oggettivo) vi dico che dovete reagire, in nome della verità. Spesso, infatti, non è vero. E se qualcosa di vero c'è, è anche vero che, in un bilancio di venti secoli di cristianesimo, le luci prevalgono di gran lunga sulle ombre. Ma poi: perchè non chiedere a vostra volta il conto a chi lo presenta a voi? Sono forse stati migliori i risultati di ciò che è venuto dopo? Da quali pulpiti ascoltate, contriti, certe prediche? (Leo Moulin)
promemoria 2
Non lasciatevi disarcionare: se il vostro interlocutore vi dice "E' una fortuna che non ci sia più l'Inquisizione, o mi avreste messo al rogo!" (o "avreste messo tutti al rogo!"), questo dimostra che sta sparando la sua ultima cartuccia, e non sa più quale argomento opporre. Lui sì che vi metterebbe volentieri al rogo, ed è per questo che parla così. (Marie-Christine Ceruti-Cendrier)
I Quaderni de Il Timone
L'Inquisizione è uno dei tempi più controversi della storia in generale e della storia della Chiesa in particolare. Un argomento utilizzato costantemente dalla cultura anticattolica per attaccare la Chiesa. Ma davvero i cattolici devono vergognarsi dell’inquisizione? Ciò che di essa si scrive in libri e testi scolastici corrisponde al vero? Quante furono le inquisizioni? E che rapporti avevano con l’autorità politica? È vero che causarono milioni e milioni di morti? Con una solida documentazione storica, esposta con linguaggio semplice e chiaro, in questo Quaderno il “kattolico” Rino Cammilleri smonta le menzogne costruite ad arte contro l’Inquisizione. Da non perdere.
Che la tua vita non sia una vita sterile. - Sii utile. - Lascia traccia. (San Josemaria Escriva)
Se Gesù non è Dio, Dio non esiste. - Jean Guitton
Non siate superbi con i piccoli, non siate superbi nemmeno con i grandi. Non odiate chi vi respinge e disonora, chi vi ingiuria e calunnia. Non odiate gli atei, né i cattivi maestri e i materialisti, neppure i malvagi fra loro – per non parlare dei buoni giacché ve ne sono molti di buoni, specialmente ai nostri tempi. Ricordateli così nella vostra preghiera: “Salva, o Signore, tutti coloro per i quali nessuno prega, salva anche quelli che non ti vogliono pregare”. E aggiungete anche: “non per orgoglio ti prego, o Signore, perché anch’io sono un vile peggio di tutto e di tutti…”. - Dostoevskij in I fratelli Karamazov.
Cesare ha fatto, ai suoi tempi, più rumore di Gesù; e Platone insegnava più scienza di Cristo. Ancora oggi si ragiona del primo e del secondo; ma chi si accalora per Cesare o contro Cesare? E dove sono oggi i platonisti e gli antiplatonisti? Cristo, invece, è sempre vivo in noi. C'è ancora chi lo ama e chi lo odia. C'è una passione per la passione di Cristo e una per la sua distruzione. E l'accanirsi di tanti contro di Lui dice che non è ancora morto. - Giovanni Papini in Storia di Cristo.
Se la storia è davvero maestra di vita, oggi chiunque senta e veda dei fanatici che in modo forsennato si oppongono a Cristo, chi profana i simboli religiosi di qualsiasi civiltà, deve allarmarsi. La storia ci ha insegnato che i distruttori cominciano sempre con lo sterminare i simboli per poi sterminare gli esseri umani. – Rosa Alberoni
I grani del Rosario sono i chicchi di grano di una messe che matura altrove. Esiste un sistema molto semplice per impedire che si trasformi in un esercizio meccanico: dedicato il primo grano a una persona, ve ne verrà in mente un’altra subito dopo, poi dieci, poi venti; il Rosario non vi sembrerà più interminabile, ma troppo corto, e vi avrà fornito la prova dell’enorme bisogno di preghiera che ha il vostro prossimo. -André Frossard
L’azione della Chiesa è credibile ed efficace solo nella misura in cui coloro che ne fanno parte sono disposti a pagare di persona la loro fedeltà a Cristo, in ogni situazione. Dove manca tale disponibilità, viene meno l’argomento decisivo della verità da cui la Chiesa stessa dipende. (Benedetto XVI, Omelia nella Basilica di San Paolo fuori le mura, 28/06/2007)
La Chiesa non cerca né desidera vedere alcun potere terreno posto a servizio della verità di cui è annunciatrice. Chiede solo di poter rivolgersi all'uomo in libertà. E chiede per tutti gli uomini la libertà di rispondere alla proposta del Vangelo. - Giovanni Paolo II
Chiarezza nell’espressione è probità nel pensiero e nell’azione. - Gaetano Salvemini
Chi ha veduto le cose presenti può dire di aver veduto tutte le cose, e quelle che furono dall’origine dei secoli e quelle che saranno per l’eternità, perché tutte sono di una medesima natura e di una medesima specie. In alto, in basso, ovunque tu ti volga, troverai sempre le stesse vicende, di cui sono piene le antiche storie e quelle dell’età di mezzo e le moderne. - Marco Aurelio
Agostino ci ha insegnato da molto tempo che la città di Dio è incommensurabilmente più solida di quella dell’uomo. Ma, attenzione, quest’ultima può risorgere sotto mille forme, sostenuta com’è dal più antico dei peccati: l’orgoglio! Una di queste forme è l’eccessiva fiducia nella volontà, nella logica, nella ragione umana, i cui perniciosi sottoprodotti si fanno chiamare arte, scienza, cultura quando non siano chiaramente finalizzate alla realizzazione del messaggio divino. – Rodolfo Caroselli in 'Uomini al tramonto'
Le vie di Dio sono davvero incomprensibili. Lui non si ferma davanti a nessuna convinzione errata. – Citato da Masterbee in 'Mendicante di Luce'
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