Monday, December 10, 2007

Uomini come Paul Claudel

Paul Claudel, ormai vecchio e malandato, incontrando gli universitari parigini, disse con la voce che gli restava:
«Io sono un rudere d’uomo, non so parlare più, non ci vedo più, non ci sento più, non cammino più. Però, nonostante la paralisi, riesco ancora a fare una cosa che mi dà l’idea di essere uomo: riesco ancora a mettermi in ginocchio».
(Citato in “E l’eutanasia?”, di Mario Palmaro, in “Piccolo manuale di apologetica 2”, Edizioni Piemme, 2006, pp. 90-91)

È strano! Io posso ancora parlare, vedere, sentire e camminare, ma ho la sensazione che manchi qualcosa. Sarà forse che non ho il cuore per inginocchiarmi e chiederGli un briciolo, solo un briciolo della fede, della speranza e della carità che hanno fatto di Paul Claudel … un uomo!

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